20.06.2005 | Cultura e Tradizioni

Weekend a pane e chianina

Dal 25 al 26 giugno una 2 giorni all'insegna dei buoni sapori di una volta tra Marche e Toscana, dalla Festa del pane di Maiolo alla Sagra della bistecca chianina di Sestino. Il programma inizia con una visita alla città di Maiolo e con il pranzo negli stand gastronomici della manifestazione. Nel suggestivo borgo, al confine tra Marche e Romagna, per 2 giorni l’aria profumerà di pane fragrante.

Infatti dal 25 al 26 giugno la tradizionale Festa del Pane darà il via alla degustazione di antichi sapori e focacce negli antichi forni a legna sparsi sul territorio e, oltre a convegni di studio e degustazione di vari tipi di pane, la città sarà animata da spettacoli di animazione e mostre collaterali, funzioneranno svariati stand gastronomici con prodotti tipici. Quindi si riparte nel tardo pomeriggio in direzione Pennabilli, raggiungibile in 30 minuti. La città di Tonino Guerra merita almeno una visita poi da qui, in poco più di 20 minuti, si supera il confine tra Marche e Toscana passando per la Statale Marecchia, fino a giungere a Badia Tedalda per la cena e il pernottamento.

Ai confini tra la Toscana, la Romagna e le Marche, Badia Tedalda è lungo la via romea che pellegrini, monaci, abati hanno percorso per molti secoli. Il dolce paesaggio è una straordinaria cornice al paese e un punto di partenza per passeggiate a piedi o a cavallo, alla scoperta di un meraviglioso patrimonio naturalistico. Il piccolo centro è raccolto attorno alla Chiesa abbaziale di San Michele Arcangelo. Domenica 26, dopo la colazione si parte per Sestino, percorrendo per 20 minuti la Strada provinciale Sestinese. Qui è d’obbligo una visita alla Pieve romanica dedicata a San Pancrazio, ma per il pranzo l’appuntamento è senz’altro alla Sagra della bistecca chianina. Sestino grazie agli allevamenti dei bovini di razza Chianina, ha fatto della bistecca il fiore all´occhiello della gastronomia locale e della produzione locale.

Questa sagra è il tributo più alto a questo gustosissimo prodotto, re della cucina sestinate. Visitatori e turisti, durante la festa, avranno modo non solo di gustare piatti a base della pregiatissima carne, ma anche di acquistare salumi e prodotti tipici in vendita negli stand appositamente allestiti.L’itinerario tra i sapori dell’Appennino centrale si conclude qui, ma volendo proseguire si consiglia una tappa al Sasso Simone, per godere dall’alto (1210 metri slm.) di un panorama mozzafiato sul selvaggio paesaggio degli Appennini.

Per ulteriori info
Appennino.info

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