Al limite dell’eccellenza. E’ certo che sarà un’annata ottima. Si
aprirà tra la seconda e terza settimana di settembre la vendemmia
2008 per il Montecarlo e Colline Lucchesi anche se qualcuno è già
partito e altri lo faranno questa settimana, i due pregiati Doc
della lucchesia che non sembrano aver patito più di tanto, a
differenza di molte regioni italiane dove si sono registrate perdite
anche importanti di produzione, le particolari condizioni climatiche
(tanta pioggia in primavera, tanto solo in estate) e nemmeno lo
spettro della peronospora rimasto confinato solo nelle paure dei
vignaioli. La prima stima arriva da Coldiretti Lucca
(www.lucca.coldiretti.it) che ha sondato gli umori dei produttori
associati e stilato un primo sommario bilancio.
Buone le previsioni sulle quantità anche se si regista mediamente un
leggero calo (-10%); poca cosa se paragonato a molte altre regioni.
Al limite dell’eccellenza la qualità.
Approssimativamente saranno intorno alle 900.000 le bottiglie di
Montecarlo bianco e rosso prodotte dai 39 produttori su 160 ettari
di vigne sparse tra Montecarlo, Altopascio, Capannori e Porcari;
circa 1 milione le bottiglie prodotte dalle 40 aziende agricole di
Colline Lucchesi (7 i vini prodotti: rosso, merlot, bianco,
sauvignon, fermentino, vin santo e vin santo occhio di pernice)
esteso per quasi 200 ettari tra i comuni di Lucca, Porcari e
Capannori.
“La vendemmia si prospetta ottima – anticipa Lelio Alessandri, Vice
Direttore Coldiretti le previsioni dei produttori – ad una prima
valutazione, molto positiva, dovremo riuscire a mantenere i livelli
di produzione del 2007 o nel peggiore dei casi limitarci ad un 10%
in meno anche per colpa di un clima che ci ha fatto penare in
primavera a causa della pioggia ma che si è rifatto con due mesi di
sole. La situazione può variare da località a località, persino da
vite a vite. La pioggia caduta nei mesi precedenti ha permesso al
terreno di restare umido evitando alle piante di soffrire la siccità
– spiega ancora – il chicco è ad un livello zuccherino ottimale. Tra
la seconda e terza settimana si dovrebbe cominciare a vendemmiare
anche se qualcuno inizierà già questa settimana o come nel caso del
sauvignon e chardonnay è già partita. Le previsioni sono positive”.
Montecarlo. E’ soprannominato “Fuso” il cultore del vino delle
colline in area Montecarlo Doc. Poeta dei vigneti Carmignani Gino,
titolare dell’azienda che porta il suo nome è convinto di mettere in
bottiglia un “vino molto interessante ed equilibrato” anche se ha
registrato, dopo la prima potatura già a giugno, un calo di
produzione stimato intorno al 10%. “Leggermente inferiore la
quantità rispetto al 2007 – ci spiega Gino che ha 4 ettari di
terreno a vigneto e una produzione tra i 170-180 quintali di uva
totali – ma la qualità è molto interessante perché mi sembra un vino
più equilibrato. Lo scorso anno era più sbilanciato: troppo
zucchero. Io inizio questo giovedì con il bianco perché la struttura
è al punto ottimale, e con il rosso dalla prossima settimana. Ora
speriamo che non venga il diluvio o siamo fregati”.
Dal decano al più giovane produttore di Montecarlo, Virgilio
Fornaciari, 25 anni, titolare dell’azienda “Il Greppo” in località
Luciani che effettua anche la vendita diretta, registra, come il
collega, un 10% in meno di produzione. Nelle sue colline, 10 ettari
vitati a bianco e rosso Montecarlo, è già partita la vendemmia. Il
primo vitigno è stato il sauvignon-chardonnay il 27 agosto. Da
lunedì’ tocca al merlot e gradualmente al trebbiano e al sangiovese.
“La qualità è ottima – spiega subito – quantitativamente siamo un
po’ più bassi sia sul bianco sia sul rosso. Conto di produrre tra i
480 e 500 quintali di uva. Lo scorso anno erano quasi 550.
Personalmente preferisco la qualità alla quantità. E la qualità c’è
tutta. La peronospora? Tenuta a bada al primo segnale”.
Colline Lucchesi. Più ottimistiche sulla quantità le previsioni
sulle Colline Lucchesi. Giancarlo Viani titolare dell’azienda “Greo”,
chiuderà questa la previsione, con un’annata “nella media”. Da lui
la vendemmia (Doc rosso e bianco e un Igt Bernino le tipologie)
inizia i primi di ottobre. “Io non seguo le mode – spiega – e
mantengo la tipicità. Si è sempre vendemmiato la prima settimana di
ottobre ed è sempre andata bene, e non vedo perché si debba iniziare
prima. Personalmente non ho registrato cali di produzioni, le piante
non hanno preso malattie e mi sembra un’annata positiva”.
Più negativa la stima di Carlo Montrasio dell’azienda “Il Colle”
sulle colline di Porcari. Si parla, ad una prima verifica, anche del
20% in meno di prodotto. La vendemmia partirà tra giovedì 4 e
venerdì 5 agosto per i vitigni “precoci” sauvignon e chardonnay, e
via via toccherà al merlot e ai rossi. “Meno quantità – spiega
Montrasio che ha 11 ettari di viti e un potenziale di circa 600
quintali di uva tra bianchi e rossi – ma sicuramente avremo la
qualità e il rapporto per me ci può anche stare. Puntiamo sul
prodotto di eccellenza. Questa è la natura e se ha deciso di darci
questa stagione noi possiamo fare poco o nulla. Possiamo – conclude
- solo ringraziare quello che la terra ogni volta ci da”. |