Ancona. Protocollo di intesa tra Montemarciano, Chiaravalle, Monsano, Monte San Vito, Morro d’Alba, Belvedere e S. Marcello. Sette Comuni vogliono creare un circuito tra ambiente, arte e buona tavola.
«Non facciamo concorrenza al sistema turistico locale che fa riferimento a Senigallia, anzi lo vogliamo integrare, tutti uniti, con i "tesori" delle nostre zone». Si presentano così i Comuni di Montemarciano, Chiaravalle, Monsano, Monte san Vito, Morro d'Alba, Belevedre Ostrense e San Marcello nell'illustrare il protocollo d'intesa dell'Agricom Triponzio-Esino siglato ieri pomeriggio nell'aula consiliare del Comune capofila. L'Agricom vanta già dodici anni di attività, spiegano i rappresentati dei Comuni aderenti, e nel 2002 ha voluto fare il salto di qualità. Prima che fosse promulgata la legge quadro sul turismo, Agricom aspirava a diventare un sistema turistico locale a se stante ma proprio quella legge stabilisce parametri ben precisi, uno per tutti i 1.500 posti letto, che non permettono oggettivamente ad Agricom di costituire un sistema. Con la firma del protocollo d'intesa i sette Comuni aderenti si impegnano quindi a favorire lo sviluppo economico, la promozione turistica e la valorizzazione del territorio che conta circa 140 chilometri quadrati di estensione. Iniziative di Agricom sono già visibili come ad esempio i percorsi ciclo-rurali nella zona, attrezzati di tanto in tanto con piazzole di sosta. Il protocollo d'intesa vuole però di più. Nel documento, i Comuni, coinvolgendo le loro associazioni e Pro Loco, intendono partecipare a programmi promossi e finanziati dalla Comunità Europea, dallo Stato, dalla Regione, dalla Provincia oltre che da altri Enti pubblici e privati. Insomma l'unione fa la forza?: «Sia la politica nazionale che regionale in materia valorizzano queste iniziative - spiegano ancora i sindaci di Agricom - e con questo progetto crediamo di essere più credibili e dare un senso di organizzazione». Tra gli intenti dell'iniziativa anche quello di creare un vero e proprio circuito enogastronomico e ambientale facendo sì che i Comuni firmatari vengano a trovarsi in una sorta di circuito. Questo progetto naturalmente punta su una promozione del territorio verso un turista pendolare che però oltre al mare, tipicamente estivo, sappia apprezzare bellezze architettoniche e gustare odori, sapori e colori delle varie stagioni. Oltre alla cucina di un tempo esistono peculiarità come l'olio, il vino e il miele che certamente godono di un ottimo nome anche fuori regione. Per il 2002 Agricom avrà una sorta di rodaggio che serve per gettare le basi per il prossimo anno quando, nei piani, si presenterà ancora più compatto.