Durante la prima
giornata si è tenuta la prima tavola rotonda durante la quale sono
state presentate le etichette risultate più rappresentative di ogni
singola DOP nazionale a giudizio di una commissione formata per la
maggior parte da membri dell’OEA
(Organizzazione Esperti Assaggiatori), guidata da
Marco Oreggia, autore dell’unica
vera guida a carattere internazionale dedicata all’extravergine.
Molti gli interventi di valore e diversi i temi emersi da questo
incontro che ha visto confrontarsi i vari elementi della filiera.
Tra le conclusioni quella che l’olio DOP, proprio perché delimitato
da specifici disciplinari, garantisce una qualità superiore rispetto
al comune extravergine. Qualità che rappresenta un valore aggiunto e
quindi spetta alle istituzioni e ai media spiegare al consumatore
perché vale la pena spendere qualcosa in più per portare sulla
propria tavola un olio a Denominazione di Origine Protetta.
Nel corso della tavola rotonda di sabato è stata inoltre presentata
un’approfondita ricerca sul mondo delle DOP dell’olio che ha
evidenziato luci e ombre di questo microcosmo, evidenziando in modo
netto anche le differenze esistenze tra i diversi territori. Storie
diverse, diverse tradizioni; differente l’impatto sul mercato e
l’appeal nei confronti dell’acquirente: ma identiche cura, passione,
voglia di migliorarsi e di offrire al consumatore un prodotto di
altissimo livello.
Nella giornata di domenica un nuovo incontro, questa volta di
carattere più scientifico, ha coinvolto i numerosi presenti.
Con il noto giornalista Bruno Gambacorta
a moderare, forte anche della sua laurea in medicina, sul palco si
sono alternati importati nomi dell’ambito medico che hanno
relazionato sulle virtù salutistiche dell’olio DOP. Ne è emerso un
dato fondamentale: l’olio DOP è una sorta di panacea, un nutrimento
fondamentale in ogni fase della nostra vita. Dall’infanzia quando,
come ha spiegato il professor Giuseppe
Paolone, direttore della Struttura Complessa di Pediatria
presso l’Ospedale San Camillo di Roma, il bambino trova nell’olio
DOP l'unico alimento assolutamente simile al latte materno del quale
presenta gli stessi componenti lipidici.
Ma ci accompagna validamente anche nelle altre fasi della nostra
vita perché, come ha relazionato il professor
Publio Viola, Presidente Sezione Medico Nutrizionale
presso l’Accademia Nazionale dell’Olio, le sue proprietà
antiossidanti sono un viatico sicuro per un’alimentazione corretta
che migliora nettamente la nostra qualità di vita. E ci protegge
validamente anche dalle malattie cardiovascolari, come è emerso
chiaramente dalla relazione della dottoressa
Marika Massaro, Ricercatore presso il Laboratorio di
Fisiologia Generale dell’Università di Lecce.
L’olio DOP italiano fornisce inoltre un supporto fondamentale
anche agli anziani, rallentando notevolmente il declino
cognitivo correlato all’età. E’ quanto emerso da una ricerca
presentata dal Professor Antonio Capurso,
Ordinario di Geriatria e Gerontologia presso l’Università di Bari,
condotta su otto città italiane e su un rivelante numero di anziani:
lo studio ha dimostrato come i soggetti abituati a consumare olio
DOP non solo mantengono più a lungo delle buone capacità
intellettuali e di memoria ma, percentualmente, vivono più a lungo.
|
Sulla scia del
successo di questa manifestazione i
Consorzi DOP Chianti Classico e
Terre di Siena dal 6
al 12 giugno, in 5 ristoranti romani e in 5
ristoranti milanesi, presenteranno “Centolio:
il piccolo grande olio”.
Si tratta di bottigliette da 0,100 litri che verranno
offerte ai clienti dei suddetti locali affinché possano
degustare il prodotto al suo top |
Un prodotto cioè
con inalterate le caratteristiche di freschezza che giocoforza
possono venir meno quando nei locali ci vengono presentate le oliere
(poco comode e spesso contenenti oli di difficile identificazione) o
bottiglie che magari soggiornano nel ristorante da troppo tempo e
subiscono quel processo di ossidazione che svilisce i profumi e gli
aromi di un olio di livello. La quantità di olio presenti nelle
bottigliette consente un uso “ad personam” e, quindi, garantisce
sulla perfetta integrità del contenuto.
--
Alessandro Maurilli
enovago@vinit.net |