Si è chiusa con un
bilancio positivo la terza edizione della manifestazione
"Sapori nel Borgo".
La kermesse enogastronomica promossa dal Comune di Castelvetere
sul Calore
e dall'Ersac, in collaborazione con Comunità
Montana Terminio Cervialto, Provincia di Avellino e Camera di
Commercio, con il supporto tecnico e progettuale di Planet Group Srl
e Corti e Neri Srl, ha attirato visitatori da tutta la Campania, che
non hanno perso l'occasione per scoprire tutte le novità
dell'iniziativa, dal mercatino di Natale agli sbandieratori di Cava,
che hanno animato le strade del centro.
Successo
di numeri e di partecipazione, caratterizzato anche dalla presenza
di autorevoli rappresentanti istituzionali e politici ma anche di
volti noti del giornalismo enogastronomico, come
Luciano Pignataro,
responsabile del Sud Italia per la Guida "I vini buoni d'Italia",
Ernesto Gentili,
curatore della guida "Vini d'Italia" dell'Espresso,
Marco Sabellico,
coordinatore nazionale "Guida Vini d'Italia" del Gambero Rosso, e
Alessandro Di
Pietro,
conduttore di Rai Uno del programma "Occhio alla spesa", che si è
intrattenuto a lungo con i visitatori, scattando foto e firmando
autografi.
Significative anche le presenze istituzionali che hanno preso parte
alla manifestazione. La deputata
Giulia Cosenza
ha fatto un giro tra gli stand, accompagnata dal sindaco
Walter Pescatore,
dal vice sindaco
Gemma Follo,
dal consigliere delegato al turismo
Antonio Martino
e da altri rappresentanti della giunta, ed ha sottolineato la
notevole opera di restauro del centro storico.
"E' evidente -
ha affermato l'onorevole Cosenza - che oggi si apre una nuova fase
della politica, in cui l'interesse primario per le necessità della
nostra terra è più forte di qualsiasi appartenenza partitica e porta
ad un impegno bipartisan su questioni di interesse generale.
L'obiettivo di portare qui un turismo di nicchia - ha continuato la
deputata - passa per la risoluzione di problemi noti in Campania,
altrimenti non avremo mai nessuno sviluppo. All'estero siamo
conosciuti per la criminalità, l'immondizia, come possiamo pensare
di attirare nuovi flussi? Ecco perché personalmente mi batto per una
nuova sollecitazione culturale dei cittadini, che dalla politica
devono pretendere il rispetto dei diritti. Solo dopo possiamo
passare alla qualificazione dei prodotti di nicchia e al resto".
Ha preso parte alla kermesse anche l'assessore regionale ai lavori
pubblici
Enzo De Luca,
che ha parlato delle nuove prospettive per i borghi campani.
"Abbiamo previsto una normativa per i centri storici minori e fondi
aggiuntivi nella programmazione 2007/2013. C'è una classe
dirigente attenta a queste tematiche e procediamo con novità
legislative rivoluzionarie. Il rischio però è quello di avere
ingenti risorse e nessun progetto. In questo finora l'Irpinia,
fortunatamente, si è distinta. La sfida principale è però
rappresentata dal trasferimento dei poteri, ed è legata ad una
maggiore incidenza delle forze politiche. Se non c'è quella crescita
culturale in cui le istituzioni locali facciano da anello di
congiunzione tra cittadini e Stato, non riusciremo a fare quel salto
di qualità che ci serve".
La
partita da vincere resta quella del decentramento amministrativo
secondo
Nicola Di Iorio,
presidente della Comunità Montana Terminio Cervialto. "Il processo
di sviluppo deve partire nel luogo in cui nasce, cioè sul territorio
stesso, altrimenti si rischia di perdere un'altra occasione con i
fondi strutturali 2007/2013. Noi ci sentiamo pronti. Rappresentiamo
un pezzo d'Irpinia che ha saputo cogliere ogni opportunità,
spendendo tutto quello che si poteva spendere. Notiamo però che
quando si tende a centralizzare, allora sorgono le difficoltà. La
partita è dura, ma possiamo vincerla tutti insieme".
Il presidente del parco regionale dei Monti Picentini,
Sabino Aquino,
ha sottolineato la necessità di strutture al servizio dell'ente.
"L'area protetta più grande della Campania, composta da 63mila
ettari, non ha una struttura propria, eppure le prospettive sono
notevoli. Basti pensare che nel Piano del Parco proporrò una nuova
perimetrazione per permettere l'ingresso di nuovi Comuni nel Parco".
Il direttore dell'Ersac,
Franco Razzano,
ha lanciato la proposta di una mostra permanente dei prodotti
tradizionali d'Irpinia, portandoli anche a Napoli, all'attenzione di
una platea abituata a gusti omologati.
Uno sguardo al passato e uno al futuro per il sindaco di
Castelvetere Walter Pescatore: "Dopo il terremoto non si immaginava
di poter realizzare tutto questo, eppure oggi siamo punto di
riferimento per la zona e dobbiamo passare alla presa di coscienza
delle potenzialità di questo paese, con l'aiuto degli enti
sovracomunali. Oggi possiamo tracciare un bilancio positivo per
questa manifestazione, che ci rende ancora più sicuri delle
potenzialità di questo borgo e dello sviluppo turistico che
riusciremo ad innescare".
Tra le novità c'è la pubblicazione del bando per la gestione del
borgo di Castelvetere, che avverrà entro la fine dell'anno. Trenta
alloggi arredati e dotati di tutti i servizi, una sala convegni da
duecento posti con diversi piani interrati, un punto
bar/ristorazione con cinquanta posti al coperto e venti in terrazza.
Per il prossimo anno, quindi, la manifestazione si presenterà ancora
più ricca di novità. L'appuntamento è alla quarta edizione di
"Sapori nel Borgo", a
giugno 2007.
Ufficio
Stampa "Sapori nel Borgo"
Diana Cataldo Tel.
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