Forti gli
incrementi nelle esportazioni, soprattutto nei Paesi al di fuori
dell’Unione Europea. Aumenti delle vendite significative negli
Stati Uniti dove le esportazioni
nel 2005 sono ulteriormente aumentate del
+8% rispetto all’anno precedente, ed in
Giappone dove la crescita delle
esportazioni balza addirittura al +14%
. “Puntiamo sempre più ai mercati esteri – afferma il Direttore del
Consorzio del Prosciutto San Daniele, Mario
Cichetti – L’export per noi rappresenta una quota pari al
18% della produzione totale”.
Ottima la performance del preaffettato.
Il numero delle confezioni prodotte e certificate nel 2005 supera le
4.500.000 unità, con una variazione percentuale del
+15,4% rispetto all’anno
precedente.
“Un dato questo - prosegue Cichetti di particolare importanza, in
quanto conferma come l’affettato sia un prodotto che prescinde dagli
andamenti congiunturali di mercato, mantenendo il trend positivo che
prosegue da qualche anno”.
L’attività di controllo sulla materia prima ha visto l’Istituto
Nord Est Qualità controllare ben il 40,2% del totale
consegnato nel distretto nel corso del 2005. Un elemento
significativo proprio perché correlato alla tipologia di carne usata
per la DOP Prosciutto di San Daniele
che – ricavata esclusivamente da suini nati, allevati e macellati in
Italia – è un prodotto tipico, certificato e garantito i cui unici
ingredienti sono le cosce di suino italiano ed il sale marino.
La filiera della DOP Prosciutto di San Daniele registra un numero di
allevamenti riconosciuti di circa 5.400 unità (in 11 regioni del
centro nord Italia); il numero di macelli riconosciuti è pari a
circa 140; ed il numero di produttori è 30.
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