Lombardia
- Prodotti Dop e Igp
DOP - REG. CEE nr. 1107 del 30/05/89
CENNI STORICI
Il salame di Varzi era presente alla tavola dei Marchesi Malaspina che nel
XII secolo erano feudatari della zona. Si diffuse come preparazione di
carattere artigianale e familiare destinata all’autoconsumo: i salami
freschi venivano messi ad asciugare nelle soffitte per poi essere
trasferiti in cantine asciutte e fresche per la stagionatura.
AREA DI PRODUZIONE
In tutte le fasi della lavorazione, deve essere prodotto nei Comuni
appartenenti alla Comunità Montana Oltrepò Pavese in provincia di Pavia e
più specificatamente: Bagnaria, Brallo di Pregola, Cecima, Fortunago,
Godiasco, Menconico, Montesegale, Ponte Nizza, Rocca Susella, Romagnese,
Santa Margherita Staffora, Val di Nizza, Valverde, Varzi e Zavattarello.
TECNICHE DI PRODUZIONE
I suini provengono dalla stessa zona di produzione del salame, altre zone
a tradizionale allevamento suinicolo della provincia di Pavia o nei comuni
della provincia di Alessandria e Piacenza confinanti con la zona di
produzione. I suini, al momento della macellazione, devono aver raggiunto
un peso vivo di 150 Kg. I tagli della carne impiegati sono spalla, coscia,
lonza, filetto, coppa snervata, pancettoni mondati, triti di prima
qualità. Il grasso è solo quello del guanciale, della testata di spalla,
del culatello e lardello, con esclusione dell’uso di carne congelata o
comunque conservata. La % di grasso ammessa è pari al 30-33 per cento:
ogni 100 Kg. di carne magra sono consentiti 40-45 Kg. di grasso.
Utilizzando tutti i tagli consentiti, la resa di pasta di salame
corrisponde al 35-40 % del peso dell'animale vivo e al 28-33% se non si
usano coppe e pancette. Sale marino, sodio, nitriti, pepe nero solo in
grani, infuso d’aglio e di vino rosso filtrato sono gli ingredienti
necessari per ottenere la miscela di salagione. La carne viene tritata con
l’impiego di uno stampo con fori da 12 millimetri e poi insaccata in
budello di maiale forellato, legato con spago a maglia fitta. Il salame di
Varzi viene asciugato e stagionato in locali ben aereati e al termine
viene apposto contrassegno indentificativo.
CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
Si presenta tenero al taglio e di colore rosso vivo, con impasto compatto
e presenza della parte grassa, perfettamente bianca. Ha sapore dolce e
delicato, aroma fragrante e caratteristico. In base alla pezzatura si
distinguono la Filzetta (peso 0,5-0,7 Kg. con stagionatura minima di 45
giorni), il Filzettone (peso 0,7-1 Kg. con stagionatura minima di 60
giorni), il Sottocrespone a budello semplice (peso 1-2-Kg. con
stagionatura di 120 giorni) e il Cucito a budello doppio (peso 1-2- Kg. e
oltre con stagionatura minima di 180 giorni).
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