05.09.2003 | Prodotti Tipici

Robiola di Roccaverano Dop

La Robiola era già conosciuta da Pantaleone da Confienza che, nella sua Summa Lacticinorum, afferma che il termine Robiola andrebbe attributo al solo formaggio prodotto con latte di capra, al massimo di pecora.

Piemonte - Prodotti Dop e Igp


DOC - DPR 14/03/1979
DOP - REG. CEE nr. 1263 del 01/07/1996


CENNI STORICI
Già allora le forme delle robiole erano rotonde e di modeste dimensioni (una libbra) e considerate abbastanza pregiate. A differenza di oggi, però, veniva proposto un invecchiamento particolarmente lungo circa due anni pur precisando che il formaggio migliore è quello con soli 6 o 8 mesi di stagionatura.


AREA DI PRODUZIONE
Parte, estremamente limitata, delle province di Asti e Alessandria.


CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
Formaggio grasso a pasta fresca non sottoposto ad alcuna maturazione o stagionatura. Ha forma cilindrica con facce piane, leggermente orlate. Il peso di ciascuna forma può variare tra i 400 e i 200 grammi. La pasta è di colore bianco latte ed è finemente granulosa, mentre non è presente alcuna crosta esterna. Al gusto risulta leggermente acidula con un sapore delicato, saporito e tipico.


TECNICHE DI PRODUZIONE
Prodotto con latte di vacca in misura massima dell’85% e di capra e pecora in rapporto variabile o in purezza, in misura minima del 15%, proveniente da due mungiture giornaliere, parzialmente decremato per affioramento L’alimentazione base degli animali da cui proviene il latte deve essere costituita da foraggi verdi o conservati. La maturazione viene effettuata conservando il prodotto in ambienti con temperatura tra i 15 e i 20 gradi per tre giorni consecutivi.


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