Un gioco di parole per un fuoriclasse assoluto della nostra enologia.
Siamo nelle Marche, nella zona della Doc Matelica, per un verdicchio che mi ha catturato i sensi ed il cuore, regalandomi emozione allo stato puro, uno di quei vini che non potrò scordare facilmente. Doverosa questa premessa per questo tipo di vino : impeccabile sotto ogni punto di vista e di grande qualità organolettica
Una giovane azienda, che imbottiglia da pochissimi anni e che, ad oggi, è ancora sconosciuta al grande pubblico ed ai “ mass-media, guide comprese “, che non conoscevo fino a pochi giorni fa, quando navigando tra le pagine di un sito enogastronomico, tra i piu’ cliccati del web , con il quale mi onoro di collaborare, da tanti anni :
ne ho trovato i riferimenti.
Un nome che non ci scorderemo tanto facilmente, un nome ….una garanzia, che con grande soddisfazione personale porto alla Vostra attenzione, cari amici lettori :
Azienda Agricola Filippo Maraviglia
Loc. Piannè, 584
62024 Matelica (MC) Italia
Tel. 0737.86292 - M. 328 8909407
Sito : http://www.vinimaraviglia.com
E-mail: info@vinimaraviglia.com
commerciale@vinimaraviglia.com
Un po di storia
Il territorio si collega perfettamente all produzione di vino bianco. Enclave produttiva capace di ammaliare con la sua ruralità elegante e i suoi panorami montani, il territorio viticolo matelicese si presenta con vigne di media altura e dal microclima a forte escursione termica. Nascono da queste premesse vini dai bouquet floreali, che hanno negli accenti forti l'immagine del loro "terroir". Per descrivere Matelica basterebbero gli aggettivi utilizzati per parlare del suo prodotto più conosciuto, il Verdicchio DOC: "Armonico, elegante, particolare". Queste le magie del territorio e del 'nettare' che vi si produce.
SCHEDA TECNICA
ALARICO
“Alarico re dei Visigoti, nell'anno del Signore 410, diretto al Sacco di Roma, portò via con sé da queste terre quaranta muli con gerle cariche di barili di vino perché nulla rendeva i suoi guerrieri più bellicosi e più coraggiosi del Verdicchio”. Così Cimarelli nel 1600 racconta del re barbaro, dei suoi soldati e della prodigiosa bevanda che li aiutò a sconfiggere l'impero romano. Che sia storia o pura leggenda, nel Verdicchio restano ancor oggi caratteristiche di forza ed eleganza, sapidità e bevibilità, maturità e allo stesso tempo freschezza, elementi distintivi di un vino “da re”. Alarico è l'esempio per eccellenza della tipologia autoctona del Verdicchio di Matelica: la selezione (cru).
Dopo la vinificazione in bianco, ottenuta secondo la tecnica più classica con uve a maturità avanzata, viene fatto elevare in acciaio, raggiungendo l'equilibrio organolettico a maggio-giugno successivi alla vendemmia. Affinato in bottiglia per almeno due mesi in locali freschi e a temperatura costante, diviene “Verdicchio di Matelica DOC”. Un vino assolutamente unico, che vede nell'agreste classe delle migliori bottiglie il frutto di un territorio di elegante ruralità
ALARICO:L'equilibrio della potenza.
Abbinamenti
Negli accostamenti raggiunge i livelli più elevati con i piatti di pesce. Ottimo con pesci dalle carni saporite e salsate, antipasti crudi, lasagne, risotti di mare e primi piatti di pesce in genere. Tuttavia il profumo persistente e fragrante, l'armonia delle componenti, gli consentono anche abbinamenti più arditi come con le carni bianche, le minestre e i formaggi, oppure i salumi della tradizione marchigiana: il prosciutto di Carpegna, il ciauscolo, il salame- di Fabriano, la coppa di testa saporita e fragrante di spezie.
Caratteristiche
Aspetto: Brillante, dal colore paglierino tenue con riflessi verdognoli.
Profumo: delicato con fragranza fresca e resistente di frutta gialla quali mela, pesca, ananas, note floreali di acacia e ginestra. Buona persistenza caratterizzata da elegante finezza. Gusto: sapido, morbido, strutturato, armonico e con retrogusto piacevolmente mandorlato. Calice e servizio
II Verdicchio di Matelica esprime al meglio la sua raffinata fragranza in un calice a tulipano, liscio, incolore, con stelo alto, ad una temperatura di 10°-12°C Va servito a 8° circa per aperitivo.
NOTE DI DEGUSTAZIONE di WINETASTE
Alarico –Verdicchio di Matelica 2008-gr. 14-
Paglierino chiaro ; naso molto intenso, di bella pulizia olfattiva, dove emergono note fresche, iodate di salsedine marina, agrumi, litchi, in rotazione del bicchiere emergono note floreali di biancospino e ginestra ; in bocca è sapido, fresco, nel centro bocca si dispiega a “ maraviglia “, è molto intenso, caldo, di buon corpo, ritornano le note minerali intercettate al naso, chiude ( o meglio sembra Non chiudere mai ) con una Pai lunghissima : “ da qui all’eternità “.
Uno dei migliori Verdicchio di Matelica , anzi lasciatemelo scrivere : il migliore ad oggi degustato : CHAPEAU per un vino “ dal pugno di ferro….in guanto di velluto “, da classificare eccellente ( 92/100 ) in base alla legenda di cui sotto.
Uno di quei vini per cui vale la pena continuare in questo lavoro, impegnativo ma con queste gratificazioni impagabili !
Ho appreso poi , in un secondo tempo, chi è l’ Enologo che segue da vicino questa nuova realtà marchigiana, di cui mi onoro essere oggi il primo giornalista italiano a recensire il suo Verdicchio Alarico, ( e state certi ne sentiremo parlare e scrivere molto nei prossimi mesi/anni ), il Dott. Roberto Potentini grande conoscitore della tipologia e Direttore di quella bella realtà Cooperativistica che porta il nome di Belisario ( vedi mia recensione di molti anni fa al link:
http://www.assivip.it/news/news.asp?id=3
Alla nostra salute, cari amici lettori, con il Verdicchio di Matelica Alarico 2008,
“ una meraviglia dell’Azienda Maraviglia ! “
Roberto Gatti
03 Settembre 2009
P.S. ) Ricordate che qui siamo nelle Marche ed il rapporto Q/P è sempre ottimo !!
0-60
scadente o difettoso
61-70
passabile o corretto
71-75
medio e senza pretese
76-80
piacevole o franco
81-85
buono
86-90
molto buono/ ottimo
91-95
eccellente
96-100
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