E’ per questo che le quattrocento
aziende vitivinicole presenti all’ IWF
sono il risultato di una attenta selezione preventiva, che non si
basa esclusivamente sulla fama acquisita da una azienda, ma
soprattutto sui prodotti che presenta. Esperti, sommelier ed
appassionati verificano a più riprese la qualità del vino,
confrontando i propri giudizi personali, al fine di raggiungere un
pieno consenso in relazione alla scelta da effettuare.
 |
"Si tratta
di una selezione molto rigida per garantire prodotti
veramente unici, eccezionali e di grandissima qualità. La
presenza del produttore stesso al festival dà al visitatore
la possibilità di conoscere chi sta dietro ad un grande vino
o ad un prodotto di eccellenza", spiega il sig.
Helmuth Kocher, l’abile
e competente ideatore del IWF.
Prossimamente, inoltrerò apposita domanda, per essere
inserito nell’elenco dei degustatori ufficiali per le
selezioni, a partire dal prossimo 2005, sia per mio piacere
personale che per essere sempre all’altezza nel darvi
indicazioni in tema di assaggi. |
Le aziende provenienti da tutto il
mondo, che hanno presentato i loro vini, sono state oltre 1.200, ma
solamente 400 sono state selezionate dalle otto commissioni
incaricate, e per l’edizione 2004 sono stati preventivamente
degustati oltre 3000 vini, tutti in forma rigorosamente anonima!
Sul sito
gourmetsi.com potrete trovare
l’elenco delle aziende che erano presenti, ed anche quelle che, a
malincuore e con mio dispiacere, non sono state selezionate, a
significare che in degustazione alla manifestazione c’era solamente
il meglio del meglio ! Però, ad onore del vero, come è nella logica
delle cose, e dei gusti personali, anche qui ho trovato vini piu’
piacevoli ed altri meno, ma di questo vi darò conto tra poco.
Una nota di rilievo, oltre ai vini, la riserverò tra qualche
settimana in un secondo articolo, anche al settore della Culinaria,
che vedeva espositori italiani dei migliori prodotti tipici, con un
elenco descrittivo, di quei prodotti che piu’ mi sono piaciuti. Un
accenno ed un complimento lo voglio fare all’organizzazione, che
definirei impeccabile e funzionale sotto ogni aspetto: complimenti
davvero per la perfetta riuscita della manifestazione, che ribadisco
rimane a mio avviso, tra le piu’ qualificate e qualificanti in
Italia, nel suo genere. Emozionante la sede del festival nel palazzo
del Kurhaus, palazzo in stile
Jugendstil, di grande impatto
visivo ed architettonico, a creare una coreografia di grande
eleganza e raffinatezza : il gusto del bello oltre che del buono !
  |
|
|
|
 |
Dopo questa
doverosa premessa passiamo alle mie migliori degustazioni, o
meglio "ai miei migliori assaggi",
perché come più volte sottolineato, credo che dopo 5 o 6
degustazioni, il nostro palato seppure allenato, non sia più
nelle condizioni ottimali, per cogliere al 100% tutto le
sensazioni che un vino ci può donare.
E’ mia abitudine,
quando ho molti vini da assaggiare, procedere in ordine di
tipologia: prima i bianchi, frizzanti o fermi, poi al
secondo giro i rossi, ed infine se c’è ne stanno ancora i
vini dolci. |
Devo dire ad onore del vero, che i vini assaggiati, sono stati molti
di più di quelli sotto elencati, sia per produttore e sia per vini
dello stesso produttore. Voglio rendere noto in buona sostanza, che
qui troverete solo i vini che più mi sono piaciuti; anche se di un
produttore ho assaggiato ad esempio 4 vini citerò solamente quello o
quelli che mi sono più piaciuti , tralasciando di proposito gli
altri.
Questo perché è nella mia etica di ex produttore di vino (essendo a conoscenza dei sacrifici, che sono alle spalle di ogni
vino presentato) parlare solo in bene dei vini degustati, evitando
di citare quelli che non mi hanno soddisfatto a pieno, ed alcuni c’è
ne sono stati. Un’ultima premessa doverosa: ho preferito, di
proposito, testare soprattutto i prodotti della categoria "Italia
Top Select" che a me piace chiamare "Emergenti", in quanto quelli
delle aziende superfamose presenti nei "Cento", bene o male li
conosciamo un pò tutti. Chiedo scusa fin da ora ai produttori
presenti , dei quali non sono stato in grado unicamente per motivi
di tempo di assaporare i loro risultati, ma ci saranno sicuramente
altre occasioni per poterlo fare.
SABATO 06-11-2004
Gli assaggi sono riportati in ordine cronologico e di fianco ad
ognuno è segnato, a titolo riassuntivo di gradimento , un punteggio
(penso che i primi due o tre assaggi della mattinata siano stati i
più penalizzati):
1) Cesconi – Trentino-
Nosiola 2003 : un vino molto
fresco, ancora giovane, con una buona Pai finale.
Voto 4 ½
2) Maso Poli – Trentino-
Chardonnay 2001 gr. 13,50-
Questo vino è chiaramente stile internazionale, buon prodotto, dove
il legno la fa da padrone.
Voto 4 +
3) Produttori Cortaccia- Alto
Adige-
Vino : Gewurztraminer Brentall 2003
Buoni e varietali i profumi, fresco e persistente. Nettamente
inferiore all’annata 2002 che ho degustato in un’altra occasione, ma
molto buono.
Voto 5 stelle
4) Cantina Terlano- Alto Adige –
Vino : Chardonnay 1993 ( avete
letto bene 1993 ! )
Prerogativa di questa bella realtà altoatesina è la longevità dei
suoi vini bianchi. Questo vino uscirà sul mercato tra qualche
settimana: profumi molto fini ed eleganti, freschissimo tanto da
sembrare un vino dell’annata 2003, con una bella acidità ancora in
evidenza. Questo vino è stato vinificato solo ed esclusivamente in
acciaio, senza alcun tipo di legno. Ed allora mi sono chiesto :
quanti anni ancora potrà durare?
Voto : 5 stelle
Vino : Sauvignon Quarz 2002
E’ risultato migliore al naso, che non in bocca, dove era un po’
chiuso. Forse non sufficientemente ossigenato.
Voto : 4 +
5) Azienda Peter Solva e Shone
-Alto Adige-
Vino : Amistar 2001 - gr. 14,20
Bel rosso granato scuro, in bocca è equilibrato, morbido e
piacevole, vinificato 24 mesi in barrique di 2° passaggio, che non
stona affatto !
Voto : 5 stelle
6) Azienda Baron di Pauli - Alto
Adige -
Vino: Arzio 2002 gr. 14
A base Merlot con taglio bordolese , di colore rosso intenso, in
tonalità ancora viva, molto morbido e piacevole .
Uno dei miei migliori assaggi di questo Winefestival.
Voto : 5 ++
7) Azienda Gert Pomella -Alto
Adige _
Vino : Milla 2001
Sempre da taglio bordolese, si presenta di un rosso aranciato,
migliore in bocca, che al naso dove era un pò spento.
Voto 4 ½
8) Josefus Mayr - Alto adige-
Vino : Lamarein 2002 gr. 15
A base Lagrein questo vino viene prodotto in stile "Amarone " : a
dicembre le uve vengono pigiate e poi il mosto passato in barrique e
tonnau: rosso granato di bella tonalità, con riflessi ancora
violacei, profumi abbastanza intensi: in bocca ci da il meglio di se
: è una seta, morbido, tutto bilanciato e molto persistente. Il
bicchiere resterà intinto di questo bel colore a lungo !
Voto 5 +
9) Parusso Armando - Piemonte-
Vino: Barolo Vigna Rocche 2000
gr.14
Di colore ancora in tonalità rubino, con riflessi aranciati
sull’unghia; naso molto fine ed elegante, in bocca è davvero buono e
piacevole, equilibrato, molto persistente.
Uno dei barolo "Old Style" più piacevoli ad oggi degustati.
Voto : 5 +
10)Azienda Monti - Piemonte-
Vino : Barolo Bussia 2000 gr. 14
Un altro modo di vinificare : botte grande tonnaux + barrique:
rosso granato, con riflessi aranciati; si presenta con un naso
stupendo ed originale. Migliore che in bocca dove è fresco,
complesso ma comunque buono e di qualità.
Voto : 5 stelle
11)Azienda Conterno Fantino -
Piemonte-
Vino : Barolo Sori’ Ginestra 2000
gr. 14,50
Rosso granato, con riflessi aranciati; naso particolare ed
originale; in bocca è gradevole e persistente.
Voto 4 ¾
12) Lis Neris - Friuli -
Vino : Lis Neris in bottiglia
Magnum
Mordido, pulito e gradevole questo vino, tanto per cambiare in
taglio bordolese.
Voto 4 ¾
13) Azienda Pepe - Abruzzo-
Vino: Montepulciano d’Abruzzo 2001
- gr. 14-
Questo vino è transitato solamente in acciaio ! Si presenta in
tonalità ancora in rubino vivo : naso ancora un po’ chiuso ( forse
non era stato sufficientemente arieggiato essendo ancora in
bottiglia e non in decanter!): in bocca è splendido, morbido e
persistente: un grande prodotto legato fedelmente al territorio,
tipico e caratteristico, non inficiato e standardizzato dalla "barrique".
Tra i migliori assaggi di questo Winefestival, oltre che per
l’indubbia qualità, per la tipicità riscontrata ed il fedele legame
al territorio. Bravi a questi viticoltori!
Uno dei miei migliori assaggi di questo Winefestival.
Voto : 5++
14) Azienda Pasetti - Abruzzo-
Vino : Testarossa 2000 -gr. 14-
Montepulciano d’Abruzzo-
Rosso rubino scuro e brillante, naso finissimo; in bocca è caldo,
complesso e strutturato, con una piacevole nota speziata in
sottofondo.
Voto : 5 stelle
Vino : Harriman 2000 -selezione
di Montepulciano d’Abruzzo
Grande prodotto dal gusto internazionale, affinato a lungo in
barrique, che sicuramente farà parlare molto di se. Quello
assaggiato doveva essere maggiormente ossigenato, con uso del
decanter, per attenuare le note "lignee" della barrique.
Voto 4 ¾ -5 stelle
15) Azienda Moschioni - Friuli-
Vino: Pignolo 2001 - gr. 15,50
I vini di questo produttore vengono fatti , lasciando appassire e
parzialmente essiccare le uve, che perdendo un 15-20% di acqua,
fanno alzare di 1 o 2 gr. il tenore alcolico: rosso granato scuro,
si sente il legno al naso, che non mi ha fatto cogliere
l’originalità e la tipicità del vitigno autoctono Pignolo appunto,
in bocca è molto corposo, equilibrato e morbido, di grande bella
beva.
Voto : 5 stelle
16) Azienda Meroni-
Valpolicella-
Vino: Amarone velluto 1997- gr.
15,50
Rosso granato chiaro, naso molto fine e particolare, evoluto; in
bocca è caldo e di buona qualità e persistenza.
Voto : 5 stelle
DOMENICA 07-11-2004
Anche qui ripeto che i primi due o tre assaggi della mattina (erano
le 10,30) credo siano stati i più penalizzati :
1) Azienda Kornell- Alto Adige-
Vino: Sauvignon 2003
Al naso è risultato molto intenso e varietale, in bocca un pò
chiuso, forse necessitava di ulteriore ossigenazione.
Voto : 4 ½
2) Azienda Nalles -Alto Adige-
Vino: Gewurztraminer: molto
profumato e varietale, nonostante gli 8 mesi di barrique, che non
stonano, in bocca è un po’ carente, ma chiude con una bella PAI
(Persistenza Aromatica Intensa) finale.
Voto 4 ½
3) Azienda Arunda Vivaldi
Vino : Brut uvaggio Chardonnay +
Pinot
Ancora molto fresco, con una nota acida troppo marcata.
Voto : 4 ½
Vino : Blanc de Blanc chardonnay
in purezza
Questo mi è piaciuto di più del precedente, fresco ed appagante in
bocca .
Voto : 4 ¾
4) Adami - Veneto-
Vino: Cartizze 2003 Profumi
evoluti e fini, in bocca è gradevole ed abbastanza persistente.
Voto : 4 ¾
Vino : Prosecco Giardino -Dry-
Profumi originali ed insoliti, di frutta fresca, ma complessi e
difficilmente catalogabili ( macedonia di frutta ? ) ; in bocca
appaga il palato ed è davvero buono. E’ piaciuto di più del fratello
maggiore, più famoso e quotato cartizze.
Voto : 5 stelle
5) Azienda Borc Dodon di
Montanar
Vino: Uis Blancis 2001 gr. 14,50
Uvaggio friulano : colore paglierino tendente al dorato, molto
profumato ; in bocca è pieno , si sentono le uve surmature . Buona
la PAI (Persistenza Aromatica Intensa) finale.
Voto : 5 stelle
Vino : Verduzzo friulano 2000-
gr. 15,50
Ambrato, dorato questo vino; profumatissimo al naso, una vera
spremuta di uve surmature e botritizzate; prodotto con il sistema
della botte "colma" e "botte" "scolma"; in bocca è secco,
persistente. Un vino unico nel suo genere, mai provato prima. Mi
dichiaravano i giovani fratelli produttori, che in questo vino sono
stati usati solamente 8 mg/lt di solforosa : una gran bella notizia
per le nostre orecchie !
Voto : 5 stelle
6) Azienda Le Vigne di Zamò -
Friuli-
Vino: Tocai Friulano Vigne 50 anni
Mi ha stupito il naso favoloso di questo vino, veramente fine; mi
aspettavo forse troppo da questo vino, quando in bocca mi ha un po’
"abbandonato"?
Voto : 4 ½
7) Azienda Borgo San Daniele -
Friuli-
Vino: Arbis 2003 - Cuvee di
diverse uve. Non sbagliano i vini di questi giovani e bravi fratelli
Mauri; avevo già avuto modo di degustare, in altra occasione il loro
tocai, grandissimo che avevo classificato come un po’ "atipico", in
quanto non vi avevo colto "la mandorla amara", ma poi leggendo la
scheda tecnica, avevo capito che era una scelta effettuata prima in
vigna e poi in cantina, di togliere quel retrogusto amarognolo.
Ma torniamo all’Arbis che si è presentato al naso con profumi fini
ed eleganti, molto persistente in bocca.
Voto : 5 stelle
8) Azienda Branko - Friuli-
Vino : Pinot Grigio 2003 gr.
13,50
Al colore è paglierino con riflessi dorati; è profumatissimo ( 20 %
di tonnau grande ) , è molto persistente.
Voto : 5 stelle
Vino : Tocai 2003
Buoni i profumi di questo vino, dove anche qui non si coglie la
tipica mandorla amara, in bocca è piacevole ed abbastanza
persistente.
Voto 4 ¾
10)Azienda Masut Da Rive –
Friuli -
Vino: Tocai 2003
Buoni i profumi di questo vino, transitato solo ed esclusivamente in
acciaio, in bocca è completo ed armonico, chiude con una bella Pai .
Voto : 5 stelle
11) Azienda Telaro - Campania-
Vino: Falangina di Roccamonfina 2003-vendemmia
Tardiva- gr. 13,20. Paglierino abbastanza carico; profumi intensi ed
evoluti di frutta ben matura, in bocca è davvero buona e piacevole,
per chiudere con una lunga persistenza. Ha transitato esclusivamente
in acciaio !
Uno dei miei migliori assaggi di questo Winefestival
Voto : 5 +
(Peccato che nella frenesia ed eccitazione della giornata, non sia
ritornato nel 2° giro, a riassaggiare anche le tipologie rosse di
questo bravo produttore, ma non passerà molto tempo prima che ve ne
dia notizia, in quanto tra poco mi procurerò alcune bottiglie).
12) Azienda Cantina del Giogantinu
-Sardegna-
Vino : Vermentino di Gallura Vigne storiche
2003 gr. 14,50
Un bel prodotto di questa cooperativa isolana: giallo intenso, con
profumi evoluti conferiti dal sapiente uso della barrique, fini ed
eleganti; in bocca è ampio, strutturato, ma i 14,50 gr. di alcool
non disturbano affatto.
Voto : 5 stelle
13) Azienda La Spinetta
-Piemonte-
Vino : Barbera d’Asti Cà di Pian 2002
- gr. 13,50
In bella tonalità rubino, profumi varietali di media intensità, in
bocca è morbida con in chiusura una calibrata e tipica nota acida,
Pai lunga.
Voto 4 ½
Vino: Barolo Vigneto Vursù 2000
gr. 14,50
Ancora in tonalità rubino, con riflessi aranciati sull’unghia, al
naso è molto interessante ed ampio: cioccolato, caffè e note
mentolate; in bocca è un barolo moderno molto piacevole ( New Style
), essendo transitato solo in barrique.
Voto : 5 +
14) Azienda Villa Terlina -
Piemonte-
Vino : Barbera d’Asti "Monsicuro" 2000
gr. 14,50
Rosso rubino, ancora in tonalità viva; in bocca è ampio, caldo, con
una lunga Pai.
Voto : 4 ¾
La versione 2001 dello stesso vino, seppure ancora giovane ed in
evoluzione, mi è piaciuta di più in quanto in bocca era più
complessa, più strutturata e succosa.
Voto : 5 stelle
15) Azienda Sottimano - Piemonte
-
Vino : barbera 2002 -gr. 14,50
Sono state prodotte in questa annata solamente 2.800 bottiglie di
questo vino, anziché le solite 8.000, in quanto è stato diradato
molto in vigna :
bel colore concentrato in tonalità granato, vivo; in bocca è molto
corposo, si sente la frutta matura e succosa.
Chiude con una Pai medio-lunga.
Voto : 4 ¾-5 stelle
16) Azienda Icardi - Piemonte-
Vino : Barbaresco "Montubert" 2000
gr. 14
Di colore rosso rubino, tendente al granato; buoni i profumi, in
bocca permane a lungo, con una bella spaziatura in sottofondo.
Voto : 5 stelle
17) Azienda Negro Angelo
Vino : Roero Pracchiosso 2001 -
gr. 14,50
Rosso rubino chiaro e brillante, al naso i profumi sono puliti e
netti; in bocca esprime il meglio di se : morbido, succoso che mi ha
appagato e "suddisfà" maggiormente del fratello premiato di recente
in un concorso .
Voto : 5 stelle
Vino : Roero Suddisfà 2001 - gr.
14,50
Rosso rubino ancora in tonalità chiara, in bocca è morbido, succoso,
molto persistente, con chiusura tannica .
Voto : 5 - stelle
N.B.: Probabilmente questo 2° vino più tannico, accompagnato ad una
buona e consistente cena, a base di selvaggina ecc., renderebbe di
più e si esprimerebbe al meglio, proprio con quella chiusura tannica
!
18) Azienda Petra - Toscana-
Vino : Ebo 2001
Da uve sangiovese ed altre : rosso granato scuro; al naso è qualcosa
di splendido e fine che ci ricorda la macchia mediterranea, erbe
officinali; in bocca da il meglio di sé : morbido con una bella
beva.
Transitato in botte grande, e su mia richiesta mi hanno confermato
un prezzo in cantina veramente ottimo : 7/8 euro
Voto : 5 ++
Uno dei miei migliori assaggi di questo Winefestival.
Vino : Petra 2000 (55% merlot +
45% cabernet-sauvignon)
Affinato in barrique nuove al 60% -gr. 14-
Colore granato scuro; profumi più di legno che di frutta; in bocca è
molto morbido, una vera seta.
Voto : 5 +
19) Azienda Michele Satta -
Bolgheri-
Vino : I Castagni da uvaggio in
cui entra il teroldego (vitigno trentino). Infatti questo originale
produttore-musicista, pianta sempre microparcelle di nuovi vigneti
per sperimentare, provare, e sembra che anche qui, oltre che nella
piana Rotaliana il teroldego dia buoni risultati, ma veniamo
all’assaggio: colore rosso scuro, quasi impenetrabile; al naso molto
originale e particolare; in bocca è fine, gradevole, con una Pai
lunga.
Voto : 5 stelle
20) Azienda D’Alessandro
–Toscana ( Ar )
Vino : Shirah Il Bosco 2001 gr.
14
Vi segnalo questo vino per la grande colorazione, che lascia sulle
pareti del bicchiere, che mi ha affascinato; in bocca è di gradevole
beva .
Voto : 4 ¾
21) Azienda Argiolas - Sardegna-
Vino : Turriga 2000 -gr. 14,50-
Che dire di questo gigante sardo superfamoso, superpremiato e
supercostoso: (40/50 euro in cantina) una sola parola : perfetto,
molto morbido ed immediato: new style .
Questo vino è stato progettato e creato per stupire e pertanto è
stato impostato sullo stile "internazionale", un grande vino, nulla
da eccepire, ma personalmente preferisco il fratello minore (solo
nel prezzo!): Korem, dove ad occhi chiusi puoi immaginare e sentire
l’aria della Sardegna, quella più contadina e più vera, che affonda
le radici in tempi più remoti. Queste sono le scelte dettate dal
mercato internazionale che rispetto (anche i conti devono tornare!),
che richiede sempre più vini immediati ed omologati, mentre io
preferisco quei vini che mi riportano al loro territorio, dove da
anni sono coltivati e vinificati.
Voto 5 stelle
Union des Grands Crus de Bordeaux
Infine cari amici lettori, riguardo ai cugini d’oltralpe, devo fare
alcune considerazioni: la prima: mi levo tanto di cappello per la
qualità di questi grandi vini, per la loro perfezione enologica ;la
seconda: assaggiato un vino, li hai assaggiati tutti, un po’ come i
vini di casa nostra fatti sulla base del "taglio bordolese".
Comunque, su consiglio di un produttore piemontese, che per anni ha
lavorato in zona Bordeaux, vi segnalo alcuni chateau , di cui ho
avuto modo di assaggiare alcuni prodotti:
-Gazin 1999- Pomerol voto 5+
-Domaine De Chevalier 2001 voto 5+
-Leoville Poy Ferrè 1996 voto 5++
-Leoville Poy Ferrè 1999 voto 5
Vi segnalo anche questi ultimi due, che avendo terminato i vini, non
mi hanno consentito l’assaggio :
- Pichon Longueville
- Figeac
Ed infine chiudo questa marcialonga
dell’assaggio vini con il dulcis in fundo:
1) Azienda Moncaro -
Montecarotto-
Vino: Tordiruta verdicchio
passito
Oro ed ambra in questo vino: al naso si sente l’uva botritizzata,
perché attaccata dalla muffa nobile, stile Sauternes; è persistente
dolce non dolce, da meditazione.
Voto : 5 stelle
2) Azienda Pellegrino -Sicilia-
E’ questa una vera "scoperta" e novità per me, uscita da questo
bellissimo Winefestival di Merano: una marsala ruby, cioè di colore
rosso .
Non aspettatevi la solita marsala, qui siamo di fronte a qualcosa di
veramente unico e particolare, a cominciare dal colore rosso: da uve
pignatello e nerello mascalese, viene invecchiato oltre un anno in
botti di rovere ed almeno altri 3 mesi in barrique, comunque devo
dire che, per nostra fortuna, non si sente alcun legno. Veniamo alle
impressioni dell’assaggio: bello il colore rosso rubino di questa
"insolita" marsala: è il naso che mi ha lasciato letteralmente "
stupefatto": prima si beve con il naso e poi con la bocca, ed allora
emerge la ciliegia, lo cherry, il tutto molto intensamente; in bocca
i 18 gr. di alcool non si sentono e non disturbano, è dolce non
dolce molto persistente. Da provare assolutamente e sapete il
perché? Quando ho chiesto al responsabile dove poterla trovare
questa "chicca" mi ha confermato che è reperibile sugli scaffali
della grande distribuzione al fantastico prezzo di 5/6 euro : che
vogliamo di più dalla vita, un grande prodotto di qualità ad un
piccolo prezzo , e visti i tempi che corrono non è proprio cosi’
male!
Voto : 5 +
Uno dei miei migliori assaggi di questo Winefestival.
|
|
 |
Ecco cari amici lettori, la mia
carrellata di assaggi, per questa edizione si è così conclusa, con
la speranza di avervi reso partecipi, seppure "virtualmente", a
questa bellissima esperienza; un aspetto che mi ha dato molta gioia
e che vorrei sottolineare , oltre agli assaggi naturalmente, è stato
la constatazione della presenza di moltissimi giovani entusiasti
della loro partecipazione a questa "kermesse" del gusto, ed allora
come di consueto non mi resta che augurarvi: Prosit con i magnifici
vini del Winefestival 2004 di Merano.
|