Nella piccola azienda abruzzese di Emidio Pepe, che conta appena 7 ha di vigneto, sembra proprio che il tempo si sia fermato a 100 anni fa, quando si vinificava in maniera assolutamente naturale: l'uva a bacca bianca (Trebbiano d'Abruzzo DOC) viene pigiata con i piedi in una vasca di legno, evitando assolutamente il contatto con il ferro... |
L' uva a bacca rossa (Montepulciano d'Abruzzo ora DOCG) viene diraspata a mano su di una rete (in modo da lasciar passare i chicchi maturi quasi integri) e fatta fermentare sana nella botte, senza l'aggiunta di alcunché, nemmeno dell' anidride solforosa (responsabile nella forma volatile del classico mal di testa!).
La fermentazione tumultuosa può durare da 8 a 15 giorni (dipende anche dal tipo di vino che si vuole ottenere!), che oltre a trasformare parte degli zuccheri in alcool, serve ad estrarre tannino, e colore dalla buccia.Poi segue la
svinatura, procedimento attraverso il quale si separano le bucce dal
mosto... ormai diventato vino. Il vino viene lasciato fermentare
ancora ma in maniera piu’ tranquilla in quanto la tumultuosa si è
conclusa, e poi si travasa in altre botti di cemento vetrificate
all’interno e ben pulite senza filtrarlo,
per non togliergli tutti gli elementi vitali.
Dopo il freddo dell'inverno, che consente alle parti piu’ grossolane
di depositarsi nel fondo dei recipienti, il vino viene imbottigliato
e messo ad invecchiare coricato in cantina per anni ed anni... 10 -
20 - 30 anni...
Prima di essere venduta ogni bottiglia
viene presa, scossa e lasciata in piedi per un mese (in
modo che il deposito che era sul lato della bottiglia scenda sul
fondo), e decantata manualmente da una bottiglia all'altra... poi
nuovamente tappata, etichettata a mano... Ogni bottiglia che esce da
questa piccola cantina viene garantita per venti anni nel caso
dovesse risultare non idonea o con qualche problema di tappo od
altro.
Ben 26 e 23 anni di
invecchiamento per le annate storiche e l’esperienza è stata piu’
unica che rara coinvolgendo tutti i partecipanti appassionati di
vino e del Montepulciano d’Abruzzo in particolare, in quanto molto
difficilmente capita di degustare vini di questo livello e di questa
longevità. La serata è stata organizzata con l’aiuto dell’Associazione
AIS di Ferrara nella persona del delegato provinciale
Sig. Andrea Toselli che ha dato
il proprio supporto con la partecipazione di molti iscritti.
La sig.ra Sofia ha illustrato le tecniche di vinificazione e di
conservazione di questi vini, come sopra illustrato, poi abbiamo
proceduto alla degustazione dei quattro vini in ordine di età: 2001
- 2000 – 1982 - 1979.
Ogni partecipante alla degustazione ha compilato una semplice scheda
a punti per ogni vino segnando le proprie sensazioni ed emozioni e
piu’ avanti ve ne darò i risultati , ma quello che devo far notare è
come questi vini, rimanendo nel bicchiere cambiassero continuamente
nei profumi e nella degustazione regalandoci sensazioni ed emozioni
sempre diverse. Una nota comune a tutti: la lunghissima persistenza
in bocca, sembrava che nel centro bocca si aprisse un vero ventaglio
di sapori piacevoli persistenti.
Un’altra annotazione è stata che il 1979 è risultato meglio conservato ed ancora piu’ "pimpante" del 1982 il quale al colore risultava un po’ scarico, ma in bocca restituiva le stesse emozioni!
Una gran bella
esperienza, una serata che non si farà dimenticare facilmente in
quanto ha lasciato in tutti i partecipanti un indelebile ricordo,
facendo discutere sulle varie impressioni ed animando un bel
dibattito amichevole tra tutti i partecipanti appassionati, creando
una bella atmosfera di cordialità ed amicizia .
Quale sarebbe altrimenti uno degli scopi
principali del vino se non quello di avvicinare le persone che non
si conoscono, di farle socializzare, di unirle intorno allo stesso
bicchiere di vino? Limitativo quel vino che non ci fa
discutere, non ci emoziona, non ci trasmette quasi niente perché
uguale a tanti altri, standardizzato e scontato al gusto
internazionale.
Degustare il vino Pepe è un'esperienza unica! Ti cattura lo sguardo
il suo colore rosso rubino intenso, e tutti quegli archetti che fa
sulla parete del bicchiere...! Ti inebria l'immensa persistenza di
quel bouquet fine, complesso ed elegante, con sfumature di caffè,
mandorla, nocciola,.... e poi... confettura, prugne secche, frutta
matura....!
ESITI DEGUSTAZIONI
Ad gni partecipante alla serata (quasi tutti iscritti AIS) è stato
fornita una scheda a punti per ogni vino in degustazione poi ho
provveduto ad eliminare quelle con il punteggio piu’ alto e piu’
basso. Facendo la media delle rimanenti è risultato quanto segue:
Annata 2001 media = 86,5/100
(mio personale = 88/100)
Questo montepulciano si presentava di un bellissimo rosso scuro
tendente al violaceo, con profumi fini e puliti; in bocca era
pimpante, vivo e pieno di nerbo; in bocca si sentiva la liquirizia
ed era molto persistente!
Annata 2000 media = 84/100 (mio
personale = 89/100)
Di un rosso granato scuro; al naso era intenso; in bocca ancora in
evoluzione, molto persistente. Dopo circa un’ora che è rimasto nel
bicchiere abbiamo riscontrato una evoluzione positiva che ci ha
sorpreso molto favorevolmente ed in bocca soprattutto era una vera
esplosione di sensazioni: una delizia con una Pai infinita: un
grande vino. Tra i migliori Montepulciano d’Abruzzo degustati con
delle peculiarità ed una tipicità unica da provare assolutamente.
Annata 1982 media = 85,4/100
(mio personale = 90/100)
Quando capita di degustare dei vini di annate cosi’ lontane nel
tempo bisogna prepararsi psicologicamente: infatti nella prima
bottiglia che ad una parte di presenti è stata servita si sentiva
una accentuata nota di smalto-acetone e molto probabilmente con piu’
tempo a disposizione si sarebbe attenuata; ma non volendo aspettare
abbiamo testato una seconda bottiglia ed infatti questo sentore era
quasi impercettibile: il colore era un po’ spento seppure al naso il
vino fosse ancora pieno di profumi eterei ed in evoluzione; in bocca
era molto intenso, come è nella caratteristica di tutti questi vini
dell’azienda Pepe, difficile da catalogare in quanto questi sono
profumi e sensazioni gustative che personalmente e, credo anche nei
presenti, non siano catalogati nelle nostre memorie olfattive -
gustative. Comunque un grande vino da meditazione.
C’era quindi differenza tra una bottiglia e l’altra tanto che un
partecipante alla serata riportava una affermazione letta su una
rivista dove era scritto: Non esistono i grandi vini ma esistono le
grandi bottiglie.
Annata 1979 media = 88/100 (mio
personale = 92/100)
Questo vino si presentava di un rosso granato intenso con una
leggerissima unghia aranciata (e vorrei proprio vedere dopo 26 anni
di età), comunque piu’ intenso e bello del fratello minore 1982;
anche qui al profumo vi era in sottofondo una leggera nota smaltata
e qualche partecipante alla degustazione ha rilevato un sentore di
carne cotta; in bocca è risultato complesso, etereo, caldo e molto
persistente. Vini da meditazione sui quali c’è molto da dire e da
raccontare.
Un’annotazione comune a tutti i vini degustati: la maggiore qualità
e piacevolezza riscontrata in bocca (rispetto al naso) dove avevano
una persistenza ed una intensità lunghissima, dove non esisteva
alcuna traccia di legno e questo a dimostrazione, se c’è ne fosse
ancora bisogno, che un grande vino quando nasce tale nella vigna non
ha bisogno di altro se non di una scura bottiglia in vetro ed una
fresca cantina in cui riposare per lunghi e lunghi anni e
conservarsi oltre ogni nostra aspettativa.
Grande fu l’ intuizione e la lungimiranza del
Sig. Emidio Pepe che ho avuto il piacere di conoscere
al Vinitaly 2005 di conservare cosi’ a lungo i suoi vini, senza
metterli subito sul mercato per la voglia di guadagnare in fretta e
quello che mi ha veramente emozionato e toccato sentimentalmente è
stato il vedere quanto entusiasmo e passione sia riuscito a
trasmettere alle sue figlie in quanto senza queste doti non sarebbe
stato possibile arrivare a tanto e con questi risultati. La signora
Sofia insieme al marito Fabio ha percorso 700 km in poche ore per
poterci raccontare i suoi vini con una passione ed un entusiasmo che
sprizzavano dagli occhi e dal cuore.
Il dibattito ora è aperto ma personalmente condivido questa
affermazione nel senso che mi sento di dire: guai a quelle bottiglie
tutte uguali a se stesse anche in annate diverse, che molto
facilmente ci fanno capire come siano stati fatti aggiustamenti e
correzioni in cantina .
Grazie cari amici lettori della vostra attenzione e naturalmente
Prosit con i magnifici Montepulciano d’Abruzzo storici dell’ azienda
Emidio Pepe.
Emidio Pepe
Azienda BioVitivinicola Pepe,
Via Chiesi, 10 - 64010
Torano Nuovo (Te) - Abruzzo Italia
Tel e Fax: 0861.856493
email: info@montepulcianodabruzzo.it
Roberto Gatti
sommelier degustatore
Codigoro (Ferrara)
Email:
gatti-roberto@libero.it
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