05.05.2005 | Vino e dintorni

C’era una volta... il Montepulciano d’Abruzzo

Nella piccola azienda abruzzese di Emidio Pepe, che conta appena 7 ha di vigneto, sembra proprio che il tempo si sia fermato a 100 anni fa, quando si vinificava in maniera assolutamente naturale: l'uva a bacca bianca (Trebbiano d'Abruzzo DOC) viene pigiata con i piedi in una vasca di legno, evitando assolutamente il contatto con il ferro...

L' uva a bacca rossa (Montepulciano d'Abruzzo ora DOCG) viene diraspata a mano su di una rete (in modo da lasciar passare i chicchi maturi quasi integri) e fatta fermentare sana nella botte, senza l'aggiunta di alcunché, nemmeno dell' anidride solforosa (responsabile nella forma volatile del classico mal di testa!).

La fermentazione tumultuosa può durare da 8 a 15 giorni (dipende anche dal tipo di vino che si vuole ottenere!), che oltre a trasformare parte degli zuccheri in alcool, serve ad estrarre tannino, e colore dalla buccia.

Poi segue la svinatura, procedimento attraverso il quale si separano le bucce dal mosto... ormai diventato vino. Il vino viene lasciato fermentare ancora ma in maniera piu’ tranquilla in quanto la tumultuosa si è conclusa, e poi si travasa in altre botti di cemento vetrificate all’interno e ben pulite senza filtrarlo, per non togliergli tutti gli elementi vitali.

Dopo il freddo dell'inverno, che consente alle parti piu’ grossolane di depositarsi nel fondo dei recipienti, il vino viene imbottigliato e messo ad invecchiare coricato in cantina per anni ed anni... 10 - 20 - 30 anni...

Prima di essere venduta ogni bottiglia viene presa, scossa e lasciata in piedi per un mese (in modo che il deposito che era sul lato della bottiglia scenda sul fondo), e decantata manualmente da una bottiglia all'altra... poi nuovamente tappata, etichettata a mano... Ogni bottiglia che esce da questa piccola cantina viene garantita per venti anni nel caso dovesse risultare non idonea o con qualche problema di tappo od altro.

Presso l’ Enoteca del Museo - Via Gramsci, 303 - Stellata di Bondeno tel. 0532-885563 (email : info@enotecadelmuseo.it) con la presenza della titolare sig. Sofia Pepe, la quale molto gentilmente ha messo a disposizione dei presenti i suoi vini, abbiamo condotto una degustazione verticale di quattro annate storiche di questi vini unici ed originali per il modo in cui vengono prodotti e conservati: annata 2001; 2000; 1982; 1979.

Ben 26 e 23 anni di invecchiamento per le annate storiche e l’esperienza è stata piu’ unica che rara coinvolgendo tutti i partecipanti appassionati di vino e del Montepulciano d’Abruzzo in particolare, in quanto molto difficilmente capita di degustare vini di questo livello e di questa longevità. La serata è stata organizzata con l’aiuto dell’Associazione AIS di Ferrara nella persona del delegato provinciale Sig. Andrea Toselli che ha dato il proprio supporto con la partecipazione di molti iscritti.

La sig.ra Sofia ha illustrato le tecniche di vinificazione e di conservazione di questi vini, come sopra illustrato, poi abbiamo proceduto alla degustazione dei quattro vini in ordine di età: 2001 - 2000 – 1982 - 1979.

Ogni partecipante alla degustazione ha compilato una semplice scheda a punti per ogni vino segnando le proprie sensazioni ed emozioni e piu’ avanti ve ne darò i risultati , ma quello che devo far notare è come questi vini, rimanendo nel bicchiere cambiassero continuamente nei profumi e nella degustazione regalandoci sensazioni ed emozioni sempre diverse. Una nota comune a tutti: la lunghissima persistenza in bocca, sembrava che nel centro bocca si aprisse un vero ventaglio di sapori piacevoli persistenti.

Un’altra annotazione è stata che il 1979 è risultato meglio conservato ed ancora piu’ "pimpante" del 1982 il quale al colore risultava un po’ scarico, ma in bocca restituiva le stesse emozioni!

Una gran bella esperienza, una serata che non si farà dimenticare facilmente in quanto ha lasciato in tutti i partecipanti un indelebile ricordo, facendo discutere sulle varie impressioni ed animando un bel dibattito amichevole tra tutti i partecipanti appassionati, creando una bella atmosfera di cordialità ed amicizia .

Quale sarebbe altrimenti uno degli scopi principali del vino se non quello di avvicinare le persone che non si conoscono, di farle socializzare, di unirle intorno allo stesso bicchiere di vino? Limitativo quel vino che non ci fa discutere, non ci emoziona, non ci trasmette quasi niente perché uguale a tanti altri, standardizzato e scontato al gusto internazionale.

Degustare il vino Pepe è un'esperienza unica! Ti cattura lo sguardo il suo colore rosso rubino intenso, e tutti quegli archetti che fa sulla parete del bicchiere...! Ti inebria l'immensa persistenza di quel bouquet fine, complesso ed elegante, con sfumature di caffè, mandorla, nocciola,.... e poi... confettura, prugne secche, frutta matura....!

ESITI DEGUSTAZIONI
Ad gni partecipante alla serata (quasi tutti iscritti AIS) è stato fornita una scheda a punti per ogni vino in degustazione poi ho provveduto ad eliminare quelle con il punteggio piu’ alto e piu’ basso. Facendo la media delle rimanenti è risultato quanto segue:

Annata 2001 media = 86,5/100 (mio personale = 88/100)
Questo montepulciano si presentava di un bellissimo rosso scuro tendente al violaceo, con profumi fini e puliti; in bocca era pimpante, vivo e pieno di nerbo; in bocca si sentiva la liquirizia ed era molto persistente!

Annata 2000 media = 84/100 (mio personale = 89/100)
Di un rosso granato scuro; al naso era intenso; in bocca ancora in evoluzione, molto persistente. Dopo circa un’ora che è rimasto nel bicchiere abbiamo riscontrato una evoluzione positiva che ci ha sorpreso molto favorevolmente ed in bocca soprattutto era una vera esplosione di sensazioni: una delizia con una Pai infinita: un grande vino. Tra i migliori Montepulciano d’Abruzzo degustati con delle peculiarità ed una tipicità unica da provare assolutamente.

Annata 1982 media = 85,4/100 (mio personale = 90/100)
Quando capita di degustare dei vini di annate cosi’ lontane nel tempo bisogna prepararsi psicologicamente: infatti nella prima bottiglia che ad una parte di presenti è stata servita si sentiva una accentuata nota di smalto-acetone e molto probabilmente con piu’ tempo a disposizione si sarebbe attenuata; ma non volendo aspettare abbiamo testato una seconda bottiglia ed infatti questo sentore era quasi impercettibile: il colore era un po’ spento seppure al naso il vino fosse ancora pieno di profumi eterei ed in evoluzione; in bocca era molto intenso, come è nella caratteristica di tutti questi vini dell’azienda Pepe, difficile da catalogare in quanto questi sono profumi e sensazioni gustative che personalmente e, credo anche nei presenti, non siano catalogati nelle nostre memorie olfattive - gustative. Comunque un grande vino da meditazione.

C’era quindi differenza tra una bottiglia e l’altra tanto che un partecipante alla serata riportava una affermazione letta su una rivista dove era scritto: Non esistono i grandi vini ma esistono le grandi bottiglie.

Annata 1979 media = 88/100 (mio personale = 92/100)
Questo vino si presentava di un rosso granato intenso con una leggerissima unghia aranciata (e vorrei proprio vedere dopo 26 anni di età), comunque piu’ intenso e bello del fratello minore 1982; anche qui al profumo vi era in sottofondo una leggera nota smaltata e qualche partecipante alla degustazione ha rilevato un sentore di carne cotta; in bocca è risultato complesso, etereo, caldo e molto persistente. Vini da meditazione sui quali c’è molto da dire e da raccontare.

Un’annotazione comune a tutti i vini degustati: la maggiore qualità e piacevolezza riscontrata in bocca (rispetto al naso) dove avevano una persistenza ed una intensità lunghissima, dove non esisteva alcuna traccia di legno e questo a dimostrazione, se c’è ne fosse ancora bisogno, che un grande vino quando nasce tale nella vigna non ha bisogno di altro se non di una scura bottiglia in vetro ed una fresca cantina in cui riposare per lunghi e lunghi anni e conservarsi oltre ogni nostra aspettativa.

Grande fu l’ intuizione e la lungimiranza del Sig. Emidio Pepe che ho avuto il piacere di conoscere al Vinitaly 2005 di conservare cosi’ a lungo i suoi vini, senza metterli subito sul mercato per la voglia di guadagnare in fretta e quello che mi ha veramente emozionato e toccato sentimentalmente è stato il vedere quanto entusiasmo e passione sia riuscito a trasmettere alle sue figlie in quanto senza queste doti non sarebbe stato possibile arrivare a tanto e con questi risultati. La signora Sofia insieme al marito Fabio ha percorso 700 km in poche ore per poterci raccontare i suoi vini con una passione ed un entusiasmo che sprizzavano dagli occhi e dal cuore.

Il dibattito ora è aperto ma personalmente condivido questa affermazione nel senso che mi sento di dire: guai a quelle bottiglie tutte uguali a se stesse anche in annate diverse, che molto facilmente ci fanno capire come siano stati fatti aggiustamenti e correzioni in cantina .

Grazie cari amici lettori della vostra attenzione e naturalmente Prosit con i magnifici Montepulciano d’Abruzzo storici dell’ azienda Emidio Pepe.

Emidio Pepe
Azienda BioVitivinicola Pepe,
Via Chiesi, 10 - 64010
Torano Nuovo (Te) - Abruzzo Italia
Tel e Fax: 0861.856493
email: info@montepulcianodabruzzo.it

Roberto Gatti
sommelier degustatore
Codigoro (Ferrara)
Email: gatti-roberto@libero.it
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