Azienda Agricola Bissoni
Via Colecchio,280
47032 Bertinoro (FO)
Italia Tel. 0543/460382
Fax 0543/461014
Cell.0347 4566893
Web:
www.vinibissoni.com
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A Concorso ultimato
ci vengono consegnati gli elenchi dei vini degustati, e leggiamo che
quella serie di vini meravigliosi erano dei
Sangiovese Riserva di Romagna. Personalmente, e per
meglio rendere l'idea del livello qualitativo riscontrato, ho
assegnato a questi ben 94/100, un punteggio altissimo registrato da
solo quattro vini, dei 150 degustati. Proprio questo di cui stò
scrivendo oggi, ha raggiunto uno dei massimi punteggi , come media
della commissione, ottenendo ben 92,75/100, e piazzandosi al terzo
posto in assoluto sui quasi 800 vini in concorso.
Era ovvio che la mia curiosità fosse molta, anche per capire chi ci
fosse dietro questo vino, di come venisse prodotto, del perché fosse
cosi' buono, cosi' elegante, fine, complesso, e altri mille
interrogativi che mi venivano alla mente. Ho fissato cosi' un
appuntamento con la sig.ra Raffaella
Bissoni e ci siamo incontrati a Bertinoro, il 23 di
giugno 2007.
Una signora, dai modi gentili e fini come i suoi vini, un po'
timida, riservata ma determinata , una vera donna di Romagna, con le
idee molto chiare e sempre alla ricerca del raggiungimento del
massimo possibile. Dalla strada provinciale che conduce da
Forlimpopoli a Bertinoro, ci siamo fermati e da li' ci ha fatto
vedere la sua azienda, che ad oggi conta solamente 5 ha di vigneti,
dai quali produce 12.000 bottiglie in due tipologie ( si avete letto
bene : solamente 12.000 bottiglie, e beati quelli che riusciranno a
comprarne anche solo 6 ), immersa nel verde e circondata da boschi
meravigliosi. Nell'azienda viene praticata l'agricoltura
biodinamica, nel senso che non vengono usati diserbanti, pesticidi
ecc.
Siamo arrivati in azienda, dove è appena stata costruita una piccola
ma razionale cantina, con tutti i crismi moderni, ed al piano
superiore è in fase di ultimazione una saletta degustazione, dalla
quale si gode di un panorama mozzafiato : colline, boschi, vigneti,
ed all'orizzonte il mare Adriatico, sullo sfondo Ravenna, Marina di
Ravenna, Milano Marittima, da solo vale la visita.
Ma veniamo alla parte che piu' mi ha coinvolto, il vino prodotto e
come viene prodotto. Mi raccontava la sig.ra Raffaella che in vigna
opera solamente lei, per quanto riguarda la potatura : i tagli alle
piante li opera direttamente e personalmente, mentre altri la
aiutano a raccogliere i residui della potatura, quindi immaginate
quanti tagli per potare 5 ha di vigneti. Molte piante sono state
reinnestate, mantenendo le vecchie viti come portainnesti, in quanto
è giustamente convinta che solamente le piante di oltre 15/20 anni
possano produrre vini stabili e longevi. Inoltre questa brava
produttrice ha impiantato diversi tipi di cloni di sangiovese, in
quanto sappiamo che ogni clone conferisce un aroma, un profumo e
delle sfumature diverse da ogni altro, ottenendo in questo modo una
complessità aromatica e degustativa che con un unico clone non si
potrebbe mai raggiungere.
Altra caratteristica, oltre alle operazioni di potatura verde,
diradamenti ecc. è che per ottenere un grande vino la produzione/ha,
variabile di anno in anno, in base alle bizzarie del clima, si
colloca tra i 55 q.li di uva/ha fino ad un massimo di 75 q.li, il
che tradotto in mosto significa dai 38 hl ai 52 hl per ha.
Durante la vendemmia vengono effettuati diversi passaggi in vigna, e
raccolte solamente le uve perfettamente mature, basti pensare che
nello stesso filare dalla parte piu' alta a quella piu' bassa c'è
uno scarto anche di 15 gg. sui tempi di maturazione. Un lavoro
davvero certosino, che prosegue poi in cantina, dove molte
operazioni vengono effettuate ancora manualmente, come i delastage
ed i rimontaggi, che sono molteplici in uno stesso giorno.
La cantina è dotata delle moderne tecnologie del freddo, ma qui si
respira ancora l'aria dell'artigianalità, ed il vino prodotto è
proprio il frutto dell'artigiano quando diventa artista. In cantina
non ci sono aiutanti od operai, ma solamente Raffaella, in quanto
nelle operazioni determinanti per la buona riuscita del prodotto
finale, non ci mette mano nessun'altro, ogni minimo particolare
viene eseguito da lei, con la consulenza di un enologo/tecnico
esterno molto esperto.
Ho degustato in anteprima una prova di botte, annata 2006, e pur
essendo il vino ancora giovane, ha già una carica di profumi
notevole, di grande intensità, pulizia, finezza, il che lascia
prevedere un grande risultato finale quando verrà imbottigliato tra
un paio d'anni. Anche in bocca il vino è già godibile, con tannini
amalgamati, equilibrato, sarebbe già buono in questo momento,
figuriamoci tra un paio d'anni : personalmente farò il possibile per
acquistarne e portarmene in cantina almeno sei bottiglie, forse piu'
se saranno disponibili.
Sono ritornato da questa visita con una constatazione fondamentale :
i grandi vini non nascono a caso e per caso, ma sono il frutto di un
paziente lavoro in vigna, dove c'è la necessità di coltivare uve
sane e concentrate, arrivando cosi' al 70%, forse 80% dell'opera,
proseguendo poi con un grande ed attento lavoro in cantina,
rispettando tutte le fasi della lavorazione, e soprattutto i tempi,
perché ogni piccolo errore potrebbe pregiudicare il lavoro di un
anno intero.
Parlando poi a luglio con il collega Giancarlo Mondini, delegato Ais
Romagna, mi anticipava che Raffaella Bissoni, sulla Guida ai Vini di
Romagna, curata dall'Ais con degustazioni coperte, si era
aggiudicata l'eccellenza con entrambi i suoi vini, e questa è una
ulteriore conferma, se c'è ne fosse stato bisogno ( al link:
http://www.romagnadeivini.it/ edito da Prima Pagina )
DEGUSTAZIONI
Zona di produzione: Bertinoro, zona collinare 150m s.l.m., terreno
sabbioso-argilloso
Uvaggio: 100% Albana appassita sulla pianta e raccolta in più
passaggi successivi con botrite nobile
Superficie dei vigneti: Ha 1,5
Resa media per Ha: 50 q.li
Sistema d'allevamento: guyot
Densità di allevamento : 2.500 piante per Ha
Anno d'impianto: 1991
Affinamento:12 mesi in barrique di rovere e 12 mesi in bottiglia
Temperatura di degustazione: 10 - 12°C
Accostamenti gastronomici: consigliato con formaggi erborinati,
pecorini stagionati accompagnati da miele e confetture di fichi,
pasticceria secca.
SCHEDA DEGUSTAZIONE
ALBANA PASSITA ANNATA 2003-degustata il
28/06/2007
Al colore si presenta di un giallo ambrato, scuro; al naso sono
profumi complessi, di botritis nobile, tipo Sautern, inizialmente
non eccessivamente intensi, dopo alcuni giorni si era disteso a
meraviglia; anche in bocca ricorda i migliori sauterns non dolci;
infatti il vino ha un residuo zuccherino molto basso, rendendo la
degustazione piu' intrigante ed anche meno immediata: è risaputo che
il dolce è una delle sensazioni piu' gradevoli ed accattivante ,
mentre questo vino gioca su una leggera nota ossidata-marsaleggiante,
e quindi di piu' difficile approccio. Un vino complesso, da
meditazione, con una grande persistenza retro/olfattiva. E' molto
piu' intenso alla gustativa rispetto al naso. Bisogna lasciarlo
arieggiare a dovere per farlo aprire.
Questo vino si è aggiudicato la medaglia d' Oro alla Selezione del
Sindaco 2006 con il punteggio di 88/100 al link:
http://www.selezionedelsindaco.it/risorse//vincitori2006.pdf
Riassaggiato dopo alcuni giorni, si apriva a ventaglio ed era ancora
migliore e piu' godibile di prima : un grande prodotto dell'enologia
italiana : brava Raffaella
90/100
SANGIOVESE DI ROMAGNA RISERVA 2004
Scheda tecnica
Zona di produzione: Bertinoro, zona collinare 150m s.l.m., terreno
sabbioso-argilloso
Uvaggio: 100% Sangiovese
Superficie dei vigneti: Ha 2,5
Resa media per Ha: 60
Sistema d'allevamento: cordone speronato
Densità di allevamento:3'.000 piante per Ha
Anno d'impianto: 1991
Affinamento: 14/16 mesi in barriques di rovere francese e 8 mesi in
bottiglia
Temperatura di degustazione: 16 - 18 °C
Non mi sento di descrivere ulteriormente questo vino, è sufficiente
una sola parola per definirlo : stupendo.
Valutazione 94/100 con scheda Oiv - media raggiunta al Concorso
Selezione del Sindaco 2007 = 92,75 Medaglia d'Oro-3° posto assoluto-
su 770 vini-
SANGIOVESE DI ROMAGNA RISERVA 2006
(prova di botte )
Annata 2006, e pur essendo il vino ancora giovane, ha già una carica
di profumi notevole, di grande intensità, pulizia, finezza, il che
lascia prevedere un grande risultato finale quando verrà
imbottigliato tra un paio d'anni. Anche in bocca il vino è già
godibile, con tannini amalgamati, equilibrato, sarebbe già buono in
questo momento, figuriamoci tra un paio d'anni : personalmente me ne
farò una buona scorta.
Devo confessarvi cari amici lettori, che sicuramente mi diverto a
partecipare ai Concorsi, pur sentendomi una grande responsabilità
sulle spalle, nel dovere giudicare il lavoro altrui, ma la
gratificazione è grande quando incontro di questi prodotti e riesco
poi a portarli alla vostra conoscenza ed attenzione, perché un buon
bicchiere di vino bisogna berlo idealmente con tanti amici, con i
quali si condivide la stessa passione.
Prosit con i magnifici vini di Bissoni Raffaella, la nuova Stella di
Romagna... molto luminosa.
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