Nel corso del convegno di venerdì 9 luglio, Un patto per il Müller:
presente e futuro di un vino espressione di un territorio, Erman
Bona, direttore del Consorzio Trentino Vini ha illustrato la
tendenza in crescita della coltivazione delle uve a bacca bianca in
Trentino e l’ascesa dello stesso Müller Thurgau, ormai prodotto in
100 mila quintali l’anno. Il direttore generale della Cavit,
Giacinto Giacomini, ha confortato i molti presenti sulle prospettive
di questo vino, pur manifestando la necessità di interrogarsi su
processi di ricomposizione fondiaria che potrebbero rendere più
competitiva la viticoltura trentina.
Preoccupazione espressa nell’ocassione da Mario Pojer, chiamato in
causa da Peratoner, per l’andamento internazionale del settore. Lo
stesso Pojer ha invitato gli operatori a riorientare la propria
attività sia verso prodotti di alta qualità, sia verso prodotti dal
prezzo competitivo.
Nel corso dello show di sabato 9 luglio a Piazzo di Segonzano,
presso la Residenza dei Baroni a Prato, il moderatore, il famoso
critico d’arte Philippe Daverio, ha riflettuto sulla natura di una
tradizione e sul continuo processo di invenzione e reinvenzione che
la caratterizza e che interessa naturalmente anche il mondo del
vino. Nella serata di sabato, dopo la proclamazione delle medaglie
d’oro del II Concorso Internazionale vini Müller Thurgau da parte
del Presidente del Comitato Mostra Bruno Pilzer, i molti visitatori
della manifestazione hanno potuto dividersi fra lo spettacolo
Quattro stagioni in Valle di Cembra e la degustazione delle aziende
della Strada del vino e dei sapori Colline Avisiane, Faedo, Valle di
Cembra, lungo le vie storiche del paese.
A proposito delle medaglie la singolarità dell’evento ricade sul
fatto che tutti i premiati hanno ricevuto solo medaglie d’oro.
Questo in virtù del particolare meccanismo che regola le
competizioni internazionali che si svolgono sotto l’egida dell’Oiv:
solamente il 30% dei campioni possono essere insigniti di una
distinzione che riporti il logo di questo organismo intergovernativo
che costituisce in pratica l’Onu del vino, riunendo ben 47 paesi del
mondo.
Alessandro Maurilli
enovago@vinit.net |