15.11.2001 | Vino e dintorni
Ecco il turismo del vino. Un lancio internazionale
CAPANNORI (LU) Considerare l'agriturismo e le strade del vino, come iniziative turistico-ricettive e non più come attività integrative del reddito agricolo.
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E' questa la proposta avanzata nel corso del convegno denominato «Le strade del vino come strumento di marketing territoriale», che si è tenuto domenica mattina presso il teatro dei Rassicurati di Montecarlo organizzato dallo stesso Comune di Montecarlo e da quello di Capannori, nell'ambito della convention delle Città del vino. Dall'incontro, al quale hanno preso parte i due sindaci Pieretti e Martinelli, il presidente dell'associazione delle Città del vino Paolo Saturnini, l'assessore provinciale all'agricoltura Alessandro Adami, il presidente della Strada del vino Colline lucchesi Luca Brocchini ed il consigliere regionale Francesco Pifferi, è emerso come l'attività dell'agriturismo, che sta registrando nella nostra provincia un vero e proprio boom, debba essere rivista e aggiornata. E proprio considerando questa riflessione, il presidente Brocchini ha sottolineato il fatto che quelle che fino ad oggi erano solo delle forme di integrazione al mondo agricolo, debbano essere considerate attività turistiche indipendenti. «Si rende necessaria — ha commentato lo stesso Brocchini — una modifica della legislazione a livello regionale su questa materia». «Il vino può diventare davvero il punto di forza nella promozione turistica di un territorio — ha affermato l'assessore allo sviluppo economico del Comune di Capannori Giovanni Marco Bindi —. Non è un caso che oggi si parli di uno specifico "turismo del vino", di itinerari volti alla riscoperta degli antichi sapori che attraggono un numero sempre crescente di pubblico. E' questa la filosofia di questi progetti, che costituiscono lo strumento attraverso il quale i territori vinicoli e le relative produzioni possono essere divulgati».
FONTE: LA NAZIONE
