Si tratta di una delle
zone di produzione Doc della nostra regione, quella identificata come
«Friuli» Aquileia Doc. Nel corso di un incontro tra i responsabili di
questo Consorzio, del quale fanno parte 53 aziende agricole dislocate tra
Aiello, Aquileia, Bagnaria Arsa, Castions delle Mura, Cervignano,
Fiumicello, Palmanova, Ruda, Terzo d’Aquileia, Trivignano Udinese e Villa
Vicentina, e un gruppo di ristoratori di Grado, quelli che si sono riuniti
sotto l’insegna «Ristoranti de Gravo», alla presenza di Paolo Bisiach,
direttore dell’Aiat di Grado e Aquileia che ha fatto da promotore
dell’incontro, si è discusso di iniziative e di promozioni future.
Oltre a parlare di «Asparagi in laguna», la rassegna
enogastronomica che avrà luogo dal 5 al 18 aprile, sono state gettate le
basi anche per un’altra iniziativa che dovrebbe avere luogo per alcuni
giorni, attorno alla metà di luglio, in tutta l’area del centro storico di
Grado e anche in altre che sono in via definizione. I ristoratori di
Grado, riuniti a Ca’ Tullio, accolti da diversi produttori, hanno potuto
effettuare un vero e proprio assaggio di tutti i vini del Consorzio tutela
vini Doc Friuli Aquileia, a mo’ di sommelier, riscontrando una
lievitazione qualitativa verso l’alto.
A illustrare le proprietà del vino sono intervenuti il presidente del
Consorzio, Paolo Donda, e il tecnico Annamaria Visintin, che hanno
sottolineato come la produzione nella Bassa friulana, ad Aquileia in
particolare, faccia parte della storia millenaria della zona. Da questo si
è arrivati allo slogan «Duemila anni di vino», che sarà diffuso anche nel
corso della «Rassegna dei vini Doc Aquileia» che avrà il suo culmine
domenica 4 maggio con gli assaggi e la premiazione dei migliori vini.
Fonte:
Il
Piccolo di Trieste |