L'ambitissimo riconoscimento è stato assegnato nella notte di mercoledì, presso l'Hotel Du Lac di Riva del Garda, nel corso della cena di gala conclusiva del 36° Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana Sommelier. Ad emettere il verdetto, dopo aver messo alla prova i tre finalisti valutandoli su tutti gli aspetti in cui un ottimo sommelier è chiamato ad eccellere: degustazione, redazione di una carta vini, accoglienza dei clienti, abbinamenti cibo - vino, servizio a tavola, decantazione dei vini rossi e, per finire, servizio dei sigari, una selezionata giuria di esperti. "La grande professionalità e la competenza dimostrata dai sommelier italiani che hanno partecipato al concorso - afferma Paolo Ziliani, responsabile marketing della Guido Berlucchi - costituiscono per noi produttori una fonte di sicurezza. Il sommelier è infatti il più importante testimonial del vino: è il tramite tra produttore e consumatore, è colui che fa conoscere il vino e le sue caratteristiche, svelandone aromi, sapori ed abbinamenti. Per tale motivo auspichiamo che la loro presenza divenga presto una costante irrinunciabile in tutti i ristoranti; per questo stesso motivo da tre anni sponsorizziamo il Concorso Nazionale Miglior Sommelier, confidando nel fatto che il Trofeo Guido Berlucchi possa costituire per ciascun sommelier un importante stimolo a sviluppare al massimo le proprie capacità e a migliorare costantemente, in vista del sempre maggior peso che il loro ruolo è destinato ad assumere". Avere la possibilità di partecipare al Concorso e, a maggior ragione, vincere il Trofeo Guido Berlucchi è estremamente importante per un sommelier, costituendo un trampolino di grande prestigio, una tappa formativa di sicura rilevanza e un momento di crescita e di affermazione personale. E questo lo sanno bene anche Fabio Miccoli e gli altri due finalisti, il bergamasco Luigi Perazzo, sommelier presso l'Hosteria dei Binari a Milano ed il comasco Savino Angioletti, sommelier alla Bottega del Vino di Lugano, secondi ex aequo, che ieri sera erano davvero emozionatissimi. I vincitori delle due precedenti edizioni del Trofeo Guido Berlucchi sono stati, nel 2000 il milanese Fabio Scarpitti, già sommelier del ristorante Aimo e Nadia, e nel 2001 il poco più che ventenne Luca Ravagnati, del britannico Waterside Inn di Bray, ormai accreditati professionisti del settore a livello internazionale. ----------- Ufficio Stampa: MultiMedia Roberta De Nuccio 02.28040587 |